«...
PAGINA PRECEDENTE
Il confronto con i concorrenti
Molti analisti hanno osservato che Nokia è stata lenta nell'adottare tecnologie Touch, come quella che ha fatto la fortuna dell'iPhone di Apple. Soltanto ai primi di ottobre ha lanciato un cellulare, il modello 5800, con display sensibile al tocco delle dita e ieri, dal palco del Nokia World di Barcellona, ha replicato con un secondo modello, l'N97, un mobile computer che però può utilizzare oltre al touch anche la tastiera. «L'ingresso di Apple – commenta Kallasvuo – ha fatto bene al mercato, ha dato una scossa alla competizione. Per noi il touch è solo una funzione come le altre, peraltro da noi già utilizzata, sulla quale vogliamo costruire una intera linea di prodotti. In questo modo otterremo anche quelle economie di scala indispensabili a rendere profittevoli dispositivi di questo genere. E per inciso le vendite del 5800 stanno andando tanto bene nei mercati dove è in commercio che stiamo esaurendo le scorte».
Il mondo touch non appartiene più solo ai competitor. Già, i concorrenti: Nokia si trova di fronte le solite Samsung, Sony, Ericcsson ed Lg. Mentre Motorola scivola sempre più, e cresce la pressione di attori nuovi, come Apple o di giganti industriali come Htc, produttrice tra l'altro del Google Phone G-1, o di Microsoft che traspone, con Windows Mobile, il suo classico modello di business dei pc nel mondo degli smartphone. «La concorrenza – dice Kallasvuo – non ci spaventa ma la prendiamo sempre molto sul serio. Anche se francamente con il sistema operativo Symbian (quello dei Nokia, ndr) abbiamo un tale controllo del mercato (oltre il 75%, ndr) da non temere rivali». E se Nokia arrivasse a un accordo con Microsoft in chiave anti-Google? Ipotesi portata avanti in alcuni blog e media online che però non trova riscontro nelle parole del numero uno di Nokia che seguita ad avere fede sui suoi software, sulle sue strategie industriali che permettono alla sua azienda di vendere qualcosa come oltre 1,2 milioni di cellulari al giorno.
IL PERSONAGGIO
Olli-Pekka Kallasvuo, 55 anni, è al vertice di Nokia dal 2006. Laureato in legge all'Università di Helsinki, entra nel colosso delle telecomunicazioni fin dal 1980. Da quella data comincia ad assumere ruoli di crescente responsabilità all'interno del gruppo: nel 1992 Kallasvuo viene nominato vicepresidente esecutivo e Chief Financial Officer. Successivamente diventa responsabile della società per le attività in America , mentre nel biennio 2004-2005 è vicepresidente esecutivo e general manager della divisione mobile.